L’esperienza di Erika (studentessa di filosofia, 25 anni) all’Ecovillaggio Torri Superiore di Ventimiglia – IM
Perchè sentivi il bisogno di fare NATworking?
Vengo da un paesino della provincia di Roma dove la natura la fa da padrone. Per motivi di studio, Torino è diventata la mia casa ma è innegabile: mi manca il mare. Non volendo tornare a casa con i miei genitori, ero alla ricerca di un luogo “marittimo” dove conoscere altre persone, sperimentare stili di vita alternativi, senza perder di vista il mio percorso di vita e la preparazione degli esami. Fare la volontaria all’Ecovillaggio Torri Superiore mi ha permesso di coniugare tutto ciò.
Cosa hai fatto in uno degli spazi della rete NATworking?
Nell’Ecovillaggio ho trovato spazio per le mie esigenze accademiche grazie al meraviglioso spazio di coworking con vista sul paese di Torri. Dedicando metà giornata alle mie attività, il resto del tempo potevo supportare le attività della comunità dell’Ecovillaggio o dedicarmi all’esplorazione del territorio. Le mie mezze giornate di studio non sono mai state così produttive!
Rifaresti questa esperienza?
L’Ecovillaggio non è un luogo da visitare, ma da vivere. Non ho solo iniziato a scoprire un nuovo territorio, ho appreso uno stile di vita e conosciuto persone provenienti da tutto il mondo. Gli abitanti dell’Ecovillaggio sono diventati la mia seconda famiglia.
